Provate a guardare un film ambientato negli anni 50 con scene girate in interni: osservate le cucine, i soggiorni, gli spazi aperti e pensate a ciò che è invece quanto vedete – e vivete – oggi, tutti i giorni. Il pensiero che non potrà che sorgere spontaneo è: ma come è che una normale abitazione, con tutte le sue apparecchiature, sia potuta cambiare tutto così tanto, a queste velocità?
Appare quindi chiaro come lo sviluppo della tecnologia abbia lavorato essenzialmente in tre direzioni:
- Economicità;
- Riduzione degli spazi;
- Innovazione e rispetto dei temi ambientali.
Si tratta di tre temi strettamente correlati tra loro: realizzare apparecchiature sempre più piccole ha fornito l’opportunità di migliorarne l’efficienza tecnologica e, insieme, di diminuire i costi di produzione e di dispendio energetico. È chiaro che questi saranno inoltre i capisaldi di tutte le sfide del futuro, in un tempo in cui probabilmente, nelle nostre abitazioni, vedremo nei nostri elettrodomestici delle bombe tecnologiche come quelle che andremo a elencare.
Frigoriferi intelligenti.
Detta così, oggi, può sembrare né più e né meno che una frase alla stregua di un film della Disney. Eppure, il frigo è uno degli elettrodomestici su cui maggiormente ha lavorato – e lavorerà – il progresso tecnologico. Già oggi diversi apparecchi presentano sofisticati vantaggi nei confronti di quelli antiquati: sistemi anti-odori, vano congelatore, no frost sono solo alcuni degli sviluppi recentemente studiati. Il futuro, tuttavia, promette di sorprenderci ancora: diversi produttori stanno lavorando nella direzione di realizzare una vera e propria intelligenza artificiale del frigo, espressa attraverso schermi esterni che permettano di interagire con l’interno. Riconoscimento vocale, camere per monitorare quanto avviene dentro, misurazione dei consumi reali sono i veri obiettivi per il futuro del nostro amico in cucina.
Il forno che diventa cuoco.
Seppur in Italia abbiamo una discreta reputazione da mantenere è chiaro che non per tutti quello di cucinare sia un atto particolarmente piacevole. E così, nel futuro, è molto probabile che si lavorerà nella direzione di permettere il risparmio di quest’azione ai cuochi designati delle famiglie. Il forno del futuro sarà, secondo molti, questo: piccolo (o retraibile), intelligente al punto di poter cucinare in totale autonomia, ecologico.
In molti sono al lavoro sulla realizzazione di sistemi intelligenti che permettano agli apparecchi di riconoscere automaticamente la tipologia di cibo introdotta e, di conseguenza, regolarsi sulla migliore cottura degli stessi. All’utente il solo, poco dispendioso, compito di introdurre un timer (e chissà per quanto). Molti storceranno il naso ma siamo sicuri che sarà una svolta, per tanti altri, decisamente interessante.
La lavatrice senz’acqua.
Un sogno, per molti amanti del green e del nostro pianeta, è quello che permetterà di risparmiare sul bene comune più importante e insieme più a rischio nel futuro: l’acqua. La svolta potrebbe arrivare dalle nuove lavatrici antispreco (già presenti sul mercato inglese), che ottimizzano i lavaggi permettendo vere e proprie pulizie quasi a secco. Per ovviare a questa mancanza sono stati realizzati dei granuli di plastica appositi che permettono, introducendoli, di assorbire il sudicio dei panni lavati.
E non solo: in un mondo sempre più aperto non si potrà prescindere da un’accurata pulizia dei propri capi anche in viaggio. È per questo che secondo molti le lavatrici del futuro saranno non più degli immensi apparecchi bloccati in un poco fastidioso angolo di casa ma, piuttosto, degli apparecchi portatili facilmente trasportabili. Una svolta che, insieme, potrebbe essere quindi green e smart.
L’aspirapolvere che si adegua al suolo.
Si sa, molte nonne rabbrividiscono al suo utilizzo ma per tanti l’aspirapolvere è un amico decisamente irrinunciabile. Eppure, si sa, ha un piccolo difetto: l’incapacità di agire allo stesso modo su tutte le superfici. Proprio per questo nel futuro questi elettrodomestici avranno degli speciali sensori che permetteranno loro di individuare il tipo di suolo che si sta pulendo adattandosi di conseguenza ed evitando quindi danni ai pavimenti più sensibili. Un prodotto che a quel punto, di certo, diventerà un buon amico anche dei più scettici.
Un phon che non faccia rumore.
Seppur questa notizia possa non piacere a coloro i quali nel rumore del phon trovano una positiva alienazione, il futuro potrebbe fare in modo che questo piccolo apparecchio sia totalmente silenzioso. È già possibile trovare sul mercato, infatti, degli asciugacapelli il cui cervello è posizionato nel manico permettendo, quindi, di identificare quando si sta esagerando con l’aria calda ed evitando spiacevoli scottature. I vantaggi? Oltre a quello – già menzionato – del totale silenzio provocato dall’asciugatura quello, sostanzioso, di evitare danni al cuoio capelluto.