Navicelle spaziali? Gare come nei videogiochi tipo Wipeout? Macchine del tempo? Astronavi stile Enterprise? La verità è che pochi sono i temi che hanno scatenato la fantasia delle persone come quello dei veicoli del futuro. Se è vero che sin dalla preistoria si è cercato di trovare il modo più veloce per potersi spostare tra due punti è altresì vero che, con il tempo, questo sviluppo è andato sempre più in direzione di altri parametri.
Tra questi, al giorno d’oggi, non può che avere una rilevanza sesquipedale il tema ambientale: lo studio di nuovi tipi di carburante, i tentativi di ridurre al minimo le emissioni e il generale focus su modelli sostenibili di locomozione sono punti focali del futuro della mobilità.
Tre saranno i punti che, si pensa, verranno presi quindi in considerazione nei progetti futuri:
- Sostenibilità ecologica
- Velocità
- Minore ingombro
Vediamo alcuni esempi chiari di quelle che sono le strade intraprese dalla ricerca.
La bicicletta del futuro
È il mezzo ecologico per definizione e quello che – al netto di fantascientifici sviluppi in stile ET – potrà fornire i maggiori spunti per futuri sviluppi: stiamo parlando della bicicletta, la migliore amica a due ruote. Disponibile già oggi grazie a molti servizi di bike sharing in forma elettrica, con la possibilità di prelevarla e riconsegnarla in apposte aree di noleggio, sulla bici sicuramente verrà investita moltissima (meritata) attenzione. Sullo stile delle cyclette da palestra sono molti i tentativi di rendere questa amica dell’ecologia quale un vero e proprio veicolo elettronico: airbag, sistemi di protezione e di antifurto, avveniristici display e pigolanti gps sono infatti allo studio di molte equipe impegnate in avveniristici progetti, si spera, realizzabili.
Oltre il car sharing: l’automobile del futuro.
Per poter studiare quella che sarà la macchina del futuro bisogna pensare a quelli che sono, oggi, i due princiapli problemi del comparto automobilistico: troppe unità, eccessivo inquinamento (i recenti casi di cronaca che hanno investito il settore sono particolarmente sintomatici). È chiaro che, quindi, nel futuro si andrà proprio a cercare di risolvere questo tipo di problematiche; i biocarburanti cercheranno di mediare tra i sistemi attuali proiettandoci verso un futuro più verde mentre, il car sharing, farà in modo che si riduca la necessità di acquistare veicoli per scopi personali.
Per tutto il resto – accessori, concepts, trend – occorrerà dare un’occhiata agli sviluppatori nonché a una persona: Elon Musk.
L’autobus oltre la corsia degli autobus
Ogni città – soprattutto quelle più grandi – ha nei suoi principali snodi urbani delle corsie specifiche dedicate esclusivamente a trasporto pubblico, taxi e autobus locali. Spesso, soprattutto per via del problema del traffico, ciò non basta a rispettare la puntualità delle corse. Ecco quindi che arriva la soluzione, spesso sognata soprattutto da fumettisti e sognatori: un autobus che possa passare sopra alle altre vetture. Un sogno? Non proprio: si tratta di un modello già sperimentato in Cina, chiamato Transit Explore Bus e che permette – seguendo linee abbastanza rette e percorsi già definiti – di passare al di sopra di auto e furgoni alti fino a 2 metri. Si tratta di un futuro attualmente possibile e al quale va guardato con attenzione anche per via del forte risparmio economico ed ecologico: si stima infatti che uno solo di questi torpedoni possa essere capace di sostituire 40 dei normali e comuni autobus utilizzati nel TPL cittadino.
Un drone come taxi: Blade Runner come nella realtà?
È una delle novità più straordinarie degli ultimi anni di ricerca: il drone. Utilizzato per riprese, sicurezza, per attività ricreative è diventato così forte nei mercati da richiedere l’adozione di specifiche direttive che ne regolassero gli usi e ne determinassero delle regole. Potrebbe, il drone, essere il futuro anche del trasporto in città? Secondo il responsabile della Roads & Transportation Agency di Dubai, sì: nella prossima estate dei primi voli di collaudo nella città araba permetteranno lo spostamento di pendolari tra due differenti punti della città, assicurando il primo vero e proprio servizio di spazio-taxi al mondo. Rimarrà un caso isolato?
Un ufo in città
Il sogno di tutti gli amanti della fantascienza, secondo alcuni, potrebbe essere il futuro. Certo, se è vero che la maggior parte dei veicoli di cui si è precedentemente parlato vanno in direzione chiaramente green, andrebbe stimato – in maniera precisa – il dispendio energetico che necessiterebbe far volare un disco volante tra i grattacieli delle grandi città. Anche se il problema principale appare un altro: come farebbero i vigili urbani a controllare il traffico?