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Home » Cosa fare se si diventa cattivi pagatori

Cosa fare se si diventa cattivi pagatori

Marzo 22, 2023 da ilfattofinanziario

Cattivi pagatori

Diventare cattivi pagatori è possibile davvero per tutti. E in tutte le occasioni.

A tutti è capitato di chiedere un prestito o un finanziamento: ebbene, se non si riesce a restituirlo, se si è in ritardo col pagamento di una o più rate del debito, è probabile che si sia stati segnalati come cattivi pagatori.

Occorre sapere come fare a sapere di essere stati segnalati, come fare per reagire e cosa succede se si è bollati come cattivi pagatori.

Quando si diventa cattivi pagatori?

Non sempre per il solo fatto di aver saltato una rata del pagamento del debito si viene inseriti nelle liste dei cattivi pagatori. In genere c’è un po’ di tolleranza, che dipende anche dal finanziamento. Se però il mancato pagamento si prolunga nei mesi, si viene segnalati; fra l’altro prima della segnalazione la banca deve dare un ultimo avviso, 15 giorni prima di trasmettere i dati al SIC (vedi sotto).

I ritardi successivi rispetto al primo sono trattati come maggiore severità e si viene segnalati al SIC anche senza alcuna notifica.

Cosa succede quando si viene segnalati come cattivi pagatori

Quando una persona viene segnalata come cattivo pagatore, il suo nome viene inserito nei SIC, i Sistemi di Informazioni Creditizie. Si tratta di un registro che raccoglie una serie di informazioni, non solo negative ma anche positive, che riguardano le richieste di credito ed il rimborso di finanziamenti che si sono ottenuti.
A inserire i dati del cattivo pagatore nel SIC sono proprio le banche e le finanziarie che hanno erogato il prestito, e che forniscono queste informazioni sui loro clienti. I dati sono forniti sulla base della legislazione del codice deontologico del 2005, e la trasmissione delle informazioni positive avviene solamente se c’è stato consenso al trattamento dei dati da parte dell’utente.

Cosa comporta l’essere indicati come cattivi pagatori? Molto semplicemente, si incontrerà maggiore fatica nella richiesta di un prestito. Infatti una volta che si è segnalati come soggetti a rischio di non pagare, sarà estremamente difficile che altre banche o finanziarie concedano dei prestiti, data la situazione pregressa che non dà certo fiducia.
Infatti prima di concedere un prestito, le banche e gli altri istituti di credito controllano sempre la storia creditizia del soggetto e risalgono velocemente alla sua segnalazione come cattivi pagatori. Ecco perché è importante cercare di farsi cancellare dai SIC.

Quanto dura la segnalazione?

Un’altra cosa importante da capire è quanto dura la segnalazione come cattivi pagatori.

In genere la segnalazione ha una durata diversa a seconda della gravità del ritardo: 12 mesi di segnalazione, per ritardi di uno o due rate; 24 mesi, se il ritardo e di 3 o più rate, e può durare anche di più, se i ritardi sono numerosi e consecutivi.

Come farsi cancellare dai SIC

Una volta decorso il tempo stabilito di cui sopra, le segnalazioni alla SIC si cancellano da sole, e gratis. Per questo motivo dovreste evitare di affidarvi a coloro che vi promettono che è possibile cancellare la segnalazione di cattivi pagatori dietro corrispettivo.

Se sono cattivo pagatore non otterrò prestiti?

Come si è detto, avere una segnalazione come cattivi pagatori non predispone certo la banca alla concessione di un prestito. Tuttavia se si portano alcune garanzie particolarmente forti, o se si chiede la cessione del quinto, può esserci la possibilità di accedere al prestito.

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